martedì 26 gennaio 2016

17^GIORNATA: GEMINA A FORZA 4 CONTRO IL PSV NOVENTA, ORA E' 4 SU 4 ANCHE IN CAMPIONATO. SQUADRA CHE TORNA A FARSI BELLA, MA ORA LO E' DI PIU'. UNA DOPPIETTA DI BRESSAN E I SIGILLI DI ARTUSO E BELLINI RIPORTANO IN ALTO I GIALLOVERDI

Santo Stefano di Zimella - Nel poker inflitto al Psv Noventa c’è tutto il cuore del Gemina Zimella. A Santo Stefano la squadra di Urbani ritrova fiducia, gamba e soprattutto continuità. Quattro vittorie su quattro nel girone di ritorno (la seconda a Santo Stefano) che hanno fatto cambiare passo ad una formazione che ora splende di luce propria. Da Natale a febbraio, un cambiamento in termini di andamento e di pericolosità sostanziale partita dopo partita. E cosa abbia influito in un cambio di passo così evidente della squadra di Urbani andrebbe in parte letto in quell’abbraccio intenso da parte di tutti (panchina compresa) alla bomba-gol di Bressan a metà della ripresa, sul punteggio di 2-0. Una squadra riequilibrata in tutti i reparti, che finalmente si riconosce, sa dove stanno i propri limiti ma fa di tutto per nasconderli attraverso ordine, possesso palla e tanta aggressività.

Una squadra che si è scrollata di dosso le paure e le gogne di un girone d’andata chiuso con le ossa rotte e con troppi andirivieni di molti giocatori, recuperati a gennaio al proprio ruolo originario. E pazienza se anche contro i vicentini (vittoriosi all’andata) mancavano all’appello coloro che avevano sbloccato l’attacco gialloverde tra Vadense, Brendola e Lonigo (Rebusti e Chioetto). La forza che ha inciso nel 4-0 finale, la più bella dall’inizio dell’anno se consideriamo le assenze, va colta in una rosa finalmente più omogenea, compatta e ristabilita appieno delle proprie energie.  Le novità Scolari e Fontana dall’inizio sono stati, ad esempio, tasselli di un mosaico splendido ed efficace che ha sofferto, non disunendosi quando il Noventa ha provato più volte a pungere. Un Gemina peraltro con un solo attaccante (il falso nueve Bressan), senza reali punti di riferimento ma che ha corso intelligentemente per settanta minuti.

Sarà un caso che la difesa sia il reparto che ha maggiormente contribuito a questa rinascita? Una settimana fa Bernarello rattoppava l’assenza di Massignan in difesa, mentre per un Massignan ritrovato a fianco di Baraldo, sugli esterni Zanconato e Tonello spingono e tengono col freno a mano tirato gli attaccanti biancorossi. Per carità, anche contro il Noventa alcune leggerezze avrebbero potuto costare caro, ma a prendersi gli onori di casa c'ha pensato anche Barcaro, formidabile in almeno due interventi. A centrocampo non c’è l’anima di Bernarello. Mancano le spinte di Rebusti e Chioetto che contro il Lonigo avevano sospinto gli undici gialloverdi alla vittoria. Ma la generosità non manca grazie alla sostanza di Tondini, Leorato e Fontana. Artuso e Bressan sono diventate spie offensive che senza riferimenti di alcun tipo hanno scaldato i guanti del portiere ospite per settanta minuti.

Un pallone avvinghiato bene in area da Artuso diventa, infine, un assist perfetto per il vantaggio di Bressan alla mezzora. Il tutto mentre il Noventa sfiora anche il pari con Gemmetto e Martinello: Barcaro e la traversa salvano il Gemina.

Nella ripresa sarà un’altra giocata strepitosa di Bressan, con tiro al volo dai 25 metri, a completare l’opera che mette in discesa la partita. Un gol arrivato dopo un’azione corale bellissima che ha visto anche il neo entrato Bellini sfiorare la rete di testa. Gemina a questo punto sul velluto e con lo stesso Bellini autore della terza rete al 35’. Chiude in contropiede Artuso nell’extra-time. Un poker conquistato pezzetto su pezzetto, gamba su gamba. Il Gemina torna a fare la voce grossa in campionato, le certezze sono tutte su quel gruppo ritrovato.

TABELLINO:

GEMINA: Barcaro, Zanconato (25’ st Coldebella), Baraldo, Massignan, Tonello, Tondini (30’ st Pescetta), Leorato, Fontana, Artuso, Bressan (32’ st Molinaro), Scolari (20’ st Bellini). All.: Urbani.



PSV NOVENTA: E. Martinello, Formaggio, Marconato, Gemmetto, Marcante, Girardi, C. Martinello, Schivo, Gonzato, De Rossi, Ritrovato. All.: Moroni. 

martedì 19 gennaio 2016

16^GIORNATA, GEMINA CHE RIMONTA! CONTRO IL LONIGO DALLO 0-2 AL 4-3: SUCCEDE TUTTO NELLA RIPRESA. LA CLASSIFICA SI SPEZZA E TORNA A SORRIDERE, CEDE NOVA GENS IN TESTA

      Terza vittoria consecutiva (la seconda di questo 2016) per il Gemina di Zimella di Urbani che sul terreno semi ghiacciato di Santo Stefano conquista in rimonta tre importantissimi punti contro la Polisportiva Lonigo.  Una gara a più volti, che lo rilancia in classifica, ma anche una sfida che ha dell'incredibile visto che sotto di ben due reti alla fine del primo tempo sono riusciti a farne ben quattro nella ripresa. Un 4-3 finale che sancisce questa prima vittoria in campionato sul terreno di Santo Stefano. Un terreno di gioco che evidentemente sa agevolare la qualità di uomini decisivi quando le cose vanno bene come Rebusti, Bressan, Artuso e lo stesso Chioetto (vero acquisto di questo 2016). Ma dall'altro, visto l'abitudine a giocare in terreni di gioco molto più stretti, può anche essere uno svantaggio come è già successo.

           Una cosa è certa: se la squadra è messa nelle condizioni di giocare a calcio, può battere chiunque in campionato. E non è retorica. Ben due delle quattro reti messe a segno contro un generosissimo Lonigo (che nel primo tempo avrebbe potuto addirittura chiudere sul 3-0 e che è rimasto in partita per buona parte di ripresa), arrivano dai 5 uomini citati poco fa. Azioni sinfoniche, quasi giocassero da una vita assieme e che al di là di comprensibili errori nell'arco dei 70', hanno cambiato il verdetto della partita.


          In una serata in cui ha vinto anche il collettivo (la sorpresa Bernarello al centro della difesa al posto dell'influenzato Massignan) sarebbe più giusto citare tutti quelli andati in campo, i quali hanno dato un contributo importante alla causa. Ma ce n'è uno, Marco Baraldo, che sta diventando sempre più leader in campo. Attraverso il suo perfetto sincronismo, i reparti non si disuniscono e (a parte un appannamento complessivo ad inizio ripresa in mezzo che poteva costare caro) e la squadra può giostrare meglio il gioco.


        Spazio anche a Zanconato nella corsia di sinistra. Meno esplosivo ma comunque efficace Tonello sulla fascia di destra. Il Gemina nel primo tempo soffrirà i tagli alti e in verticale del Lonigo che inguaiano la coppia Bernarello-Baraldo e portando almeno in quattro occasioni i propri attaccanti dalle parti di Barcaro. Questo per dire che il Gemina c'ha messo molto del suo nel kappaò iniziale: ispirato dall'esperto Pierobon (autore di una rete) il Lonigo vedeva nello stangone Marchetto il punto di riferimento davanti (finalizzando pure il raddoppio meritato) e soprattutto sugli esterni cercava di scoraggiare il più possibile i terzini del Gemina.


        Infine, due contropiedi micidiali che hanno portato il vantaggio biancorosso tra il 20' e il 35' hanno rivitalizzato una squadra che con l’aggiunta di Fontana si aggiusta a centrocampo. Rebusti lo prende a braccetto, Chioetto e Artuso prima fanno finta di non capirsi poi diventano la sintesi del calcio semplice e pragmatico. Non prima  dell'ennesimo spiovente dal limite al 15'  che porta alla deviazione vincente di Matteo Chioetto (quarto centro in due partite per lui).


           Una gara riaperta dal 20' quando si è capito che Artuso e compagni potevano vincerla: prima una giocata di Chioetto, che ispira Artuso al traversone vincente per Bressan; poi Rebusti che confeziona un'altra palla perfetta per Bressan, assist man per la terza rete in spaccata di Leorato. Infine, lo stesso capitano Artuso involato a tu per tu con il portiere, battendolo a rete per la quarta volta. 


          In mezzo, però, anche alcune fiammate poco fortunate per i vicentini, che avrebbero avuto anche l'occasione giusta per tornare in partita, riuscendoci a pochi minuti dalla fine per il definitivo 4-3. Una gara davvero rocambolesca che grazie al coraggio di osare, il Gemina è riuscito a portare a casa. Una vittoria che oltre a fare classifica porta nell'ambiente una ventata di aria positiva.


        Per la Polisportiva Lonigo rimane il rammarico di non essere riuscito a concretizzare prima le numerose palle gol avute nell'arco del 70', oltre al rimpianto di non essere riusciti a proteggere un doppio vantaggio che avrebbe steso chiunque. Non questo Gemina.


          In classifica cede anche la capolista Nova Gens (4-1 contro La Favorita) riaprendo di fatto il campionato. Un gruppone di almeno sei squadre racchiuse in otto punti che proveranno ad insediare fino la fine la testa della classifica.


          Tabellino:


Gemina: Barcaro, Tonello, Bernarello, Baraldo, Zanconato, Leorato (25' st Pescetta), Tondini (1' st Fontana), Rebusti, Artuso, Bressan, Chioetto. A disp.: Molinaro, Randon, Bellini. All.: Urbani.


Lonigo: Zattra, Bertoldo, Giaretta, Pertile, Pelizzari, Leonardi, Magaraggia, Sguizzato, Pierobon, Marchetto, Rossi. All.: Mantovani.


Marcatori: 10’ pt Pierobon (L), 24’ pt Marchetto (L), 15’ st Chioetto (G), 20’ st Bressan (G), 22’ st Leorato (G), 30’ st Artuso (G), 35’ st Magaraggia (L).


Espulso: 20’ st Bernarello per doppia ammonizione

lunedì 18 gennaio 2016

15^GIOR.: TRIPLETTA DI CHIOETTO CONTRO IL BRENDOLA E IL GEMINA TORNA A CORRERE (1-3). URBANI: "BISOGNA TROVARE LA FORMA CHE NON E' ANCORA AL 100%. DOBBIAMO ARRIVARE AI PLAYOFF"

ZIMELLA - Tre gol al Brendola per dire a tutti che il Gemina Zimella c'è. Un marchio di fabbrica made Chioetto viste le tre reti speciali per lui segnate nell'ostico e pesante campo di Brendola. Un 3-1 arrivato con numerose assenze soprattutto in difesa e a centrocampo ma che non hanno compromesso il risultato e soprattutto la convinzione che questa squadra può dare ancora molto filo da torcere alla prime quattro della classifica: "Dobbiamo sfruttare questo piccolo filotto di calendario - spiega mister Urbani - che ci potrebbe far rientrare nella corsa al secondo e terzo posto. E' dall'inizio del campionato che non riusciamo ad esserci sempre tutti, un vero peccato anche se prima bisogna trovare la forma che ancora non è al 100%".

In classifica la corsa scudetto vede sempre più premiare gli sforzi della Nova Gens che stacca di ben 10 lunghezze l'altra sorpresa del campionato, ovvero il Viceversa. Troppi punti persi per strada? "Quello sicuramente. Tra novembre e dicembre - prosegue Urbani - abbiamo perso troppo punti in casa e questo è coinciso anche con una serie di coincidenze come infortuni e squalifiche che non hanno fatto guadagnare almeno 5-6 punti. Averli adesso farebbe comodo ma credo che la Nova Gens sia di un'altra categoria in questo momento".

Anche se con un Chioetto così è difficile pensarlo: "Averlo avuto per tutto l'arco di questo periodo c'avrebbe fatto comodo, ma non possiamo farci nulla purtroppo. Cercheremo di arrivare pronti ai playoff che sono tutti da conquistare, perciò vietato sbagliare gare come quelle di lunedì contro il Lonigo":

Un ritorno al calcio giocato che ha fatto rivedere almeno nella costanza, la stessa grinta dei giorni migliori e visto il calendario c'è da credere che la squadra di Urbani potrebbe approfittare di questo momento favorevole. "Intanto pensiamo a Lonigo, poi ad un calendario che strada facendo si potrebbe delineare. Stasera non dobbiamo sottovalutare la partita per le buone individualità che hanno. Formazione? Ci sarà una sorpresa in attacco".